ESPOSTO E DENUNCIA NO FURTHER A MYSTERY

esposto e denuncia No Further a Mystery

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Le lesioni personali si distinguono in volontarie e colpose. Le lesioni colpose sono di norma perseguibili per querela, ma sono perseguibili d'ufficio se sono malattie professionali o lesioni gravi o gravissime derivanti da infortunio sul lavoro.

L’articolo 582 c.p. prevede le lesioni lievi e lievissime. Quest’ultima fattispecie è prevista dal secondo comma come punibile a querela della persona offesa. Per le lesioni sono previste circostanze aggravanti specifiche all’art.

Il chirurgo che, in assenza di necessità ed urgenza terapeutiche, sottopone il paziente ad un intervento operatorio di più grave entità rispetto a quello meno cruento e comunque di più lieve entità del quale lo abbia informato preventivamente e che solo sia stato da quegli consentito, commette il reato di lesioni volontarie, irrilevante essendo sotto il profilo psichico la finalità pur sempre curativa della sua condotta, sicché egli risponde del reato di omicidio preterintenzionale se da quelle lesioni derivi la morte. (Nella fattispecie la parte offesa era stata sottoposta advertisement intervento chirurgico di amputazione totale addominoperineale di retto, anziché a quello preventivo di asportazione transanale di un adenoma villoso benigno in completa assenza di necessità ed urgenza terapeutiche che giustificassero un tale tipo di intervento e soprattutto senza preventivamente notiziare la paziente o i suoi familiari che non erano stati interpellati in proposito né minimamente informati dall’entità e dei concreti rischi del più grave atto operatorio eseguito, sul quale non vi era stata espressa alcuna forma di consenso). Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5639 del 13 maggio 1992 (Cass. pen. n. 5639/1992)

, la relativa attività deve considerarsi in via di principio lecita e sindacabile sotto l’esclusivo profilo della colpa, in ipotesi di errore operatorio ascrivibile a negligenza, imprudenza o imperizia; nel caso, invece, in cui l’intervento operatorio sia posto in essere in assenza di qualsiasi ragionevole indicazione terapeutica, con condotta consapevolmente estranea o distorta rispetto alle finalità diagnostiche o di cura, la condotta del medico-chirurgo è destinata a risolversi in un’ordinaria attività lesiva di natura dolosa; l’intervento chirurgico non orientato a una finalità terapeutica, anche solo di natura palliativa, non costituisce un atto medico trovante la sua legittimazione nell’art. 32 della Costituzione, così che non si differenzia dalla condotta di chiunque leda volontariamente l’integrità fisica altrui; in particolare, la natura consapevolmente lesiva della condotta deve ravvisarsi non solo nei casi in cui l’intervento chirurgico non sia contemplato, alla stregua dei criteri generalmente accettati dalla comunità scientifica, tra le prestazioni somministrabili in relazione alla patologia da cui è affetto il paziente, ma anche nel caso di deliberato allontanamento dalle linee guida accreditate scientificamente, procedendo come prima scelta e in assenza di accertamenti diagnostici propedeutici a un intervento invasivo, ovvero saltando tutti gli stage previsti senza attendere l’esito degli esami di laboratorio ed effettuando resezioni o biopsie del tutto inutili, ovvero ancora ricorrendo in modo indiscriminato alla chirurgia diagnostica senza prima aver affrontato la patologia del paziente check this con le tecniche e i presidi meno afflittivi prescritti dalla scienza medica.

Questa tipologia di reato è procedibile a querela della persona offesa, se la malattia ha una durata non superiore ai 20 giorni e non concorre alcuna delle circostanze aggravanti di cui all’art.

Dunque, la fattispecie sembra configurare non un titolo autonomo di reato, bensì  circostanze aggravanti speciali e a effetto speciale  del delitto di lesioni personali.

A favore del secondo, più diffuso (anche in giurisprudenza) indirizzo interpretativo, milita la tecnica di formulazione della disposizione incriminatrice che non descrive un fatto tipico autonomo ma si limita a richiamare le nozioni di lesioni gravi e lesioni gravissime rinviando implicitamente agli articoli 582 e 583 c.p.

le circostanze che aggravano la pena sono valutate a carico dell’agente soltanto se da lui conosciute ovvero ignorate per colpa o ritenute inesistenti for every errore determinato da colpa

(Nel caso di specie, infatti, è di palmare evidenza che la condotta tenuta dagli imputati abbia causato un'apprezzabile menomazione funzionale dell'organismo delle parti offese che hanno riportato lesioni tali che, alla luce di un criterio di credibilità razionale, hanno interferito sensibilmente sulla funzione di sistemi, apparati e organismi inerenti alla vita sia vegetativa che di relazione).

Sul punto sono poi intervenute, come è noto, le Sezioni unite (SU, 2437/2009), le quali additional info hanno escluso la responsabilità del chirurgo – che abbia operato senza il consenso del paziente – sia sotto il profilo della violenza privata che delle lesioni volontarie, a fronte di un esito fausto dell’intervento. Le Sezioni unite, con la suddetta decisione, hanno attuato il sostanziale recepimento – in sede penale – della tesi civilistica della cosiddetta autolegittimazione dell’attività medica, “la quale rinverrebbe il proprio fondamento, non tanto nella scriminante tipizzata del consenso dell’avente diritto, come definita dall’artwork.

La sola testimonianza della persona offesa nel reato di lesioni personali ha piena validità quando le dichiarazioni evidenzino una perfetta congruenza dal punto di vista topografico (coincidenza tra la rappresentazione dei traumi patiti e le lesioni riportate), cronologico ed efficienza lesiva di quanto narrato dalla p.o. e quanto riscontrato da altri elementi probatori concreti.

Viene specificato dalla stessa disposizione incriminatrice, al secondo comma, che per armi s'intendono: 1. quelle da sparo e tutte le altre la cui destinazione naturale è l'offesa alla persona; 2.

L'artwork. 334 morto per incidente stradale del codice di procedura penale descrive sostanzialmente in cosa consiste il referto; si tratta di un atto certificativo attraverso il quale l'esercente un servizio di pubblica necessità (qualsiasi medico, anche libero professionista) informa l'autorità giudiziaria qualora abbia fornito le proprie prestazioni in casi in cui siano rilevabili elementi di un reato perseguibile d'ufficio. Un esempio potrebbe essere costituito dal reato di lesioni personali volontarie (articolo 582 del Codice penale) la cui prognosi superi i 20 giorni; tale atto dovrà essere presentato entro forty eight ore oppure immediatamente, qualora il ritardo possa costituire un pericolo. 

Quanto all’ipotesi di lesioni colpose commesse nell’esercizio abusivo di una professione for each la quale è richiesta una speciale abilitazione o di un’arte sanitaria – ipotesi introdotta dalla legge 11 gennaio 2018, n. three “Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali nonché disposizioni for each il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute”, in vigore dal fifteen/02/2018 - compito dell'interprete non è solo verificare se l'attività concretamente esercitata implichi il compimento di operazioni che solo chi è abilitato all'esercizio di una determinata professione può lecitamente eseguire ma anche se implichi “

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